Lo spettacolo ha continuato a girare per anni (si è festeggiato, con un tour e un cast speciale, addirittura il decennale dell’allestimento), è stato ripreso, proposto in televisione... Assai raramente però è entrato in un teatro: solo un paio lo hanno potuto contenere oltre al Rossetti. È quanto accadrà nella stagione 2015-2016, quando la bella cornice del Politeama potrà ospitare una versione di Notre Dame de Paris che nulla avrà perso in fascino e sfarzo rispetto all’originale e permetterà al pubblico di godere di tutte le sfumature interpretative e dei particolari che una dimensione da palasport negava di cogliere. Nell’attesa gli appassionati potranno ripercorrere le belle canzoni fra le quali vanno certo menzionate Il tempo delle cattedrali (cantata da Gringoire il poeta), Zingara (interpretata dalla bella Esmeralda che vi racconta la sua storia e i suoi sogni), Il papa dei folli cantata dal gobbo, cam- panaro di Notre Dame, che vi esprime una pazza dichiarazione d’amore per Esmeralda. E sono indimenticabili anche Cuore in me (interpretata da Febo), la struggente Bella (in cui Quasimodo il campanaro, Frollo l’arcidiacono e il capitano Febo danno voce al loro desiderio per la zingara) e Le Campane in cui Quasimodo cantava in una sorprendente cornice scenografica. Tuttora considerato lo spettacolo musicale di maggior successo nella storia della Francia - da dove è partita la sua sfavillante parabola - Notre Dame de Paris è stato accolto con eguale calore in tutto il mondo: è da brivido la cifra totale degli spettatori che lo hanno applaudito, che supera largamente i 10 milioni di persone. Numerosi sono anche i riconoscimenti ottenuti dall’opera rock di Cocciante e Plamondon: tra i più prestigiosi figurano il Premio Victoire de la Musique come “spettacolo dell’anno” nel 1999, mentre nel 2000 gli ascoltatori del canale televisivo TF1/RTL votano Belle come la canzone più bella del secolo. (fonte www.ilrossetti.it)