La Sinagoga
La Sinagoga di via San Francesco è uno degli edifici simbolo della Trieste multireligiosa e rappresenta in modo tangibile l’influenza raggiunta tra Otto e Novecento dalla Comunità ebraica nella vita economica e culturale della città.
Il Tempio Maggiore, inaugurato nel 1912, rimpiazzò le Scole (sinagoghe) che dalla metà del Settecento avevano risposto alle necessità di culto degli ebrei triestini e fu progettata tenendo conto delle esigenze di una Comunità sempre più fiorente, che alla fine dell’Ottocento contava circa 5 mila membri. Le Scole, accomunate da un modello architettonico assai diffuso nell’Italia nord orientale, con sale rettangolari dalle file longitudinali di banchi rivolti al centro o verso il lato orientale, all’interno erano finemente decorate e arredate, ma dovevano proporre all’esterno un aspetto modesto e anonimo, tale da confondersi con le case adiacenti.
Per dimensione e per struttura, il nuovo Tempio voleva invece essere all’altezza degli altri grandi edifici di culto per evidenziare così l’emancipazione civile e politica finalmente raggiunta nel 1867.
Il Tempio, uno dei più grandi e maestosi d’Europa, appare come una tipica “sinagoga dell’emancipazione”, in cui la sala da preghiera principale, a pianta rettangolare, si articola in tre navate che culminano nella maestosa abside dalla volta a mosaico dorato. Stili diversi s’intrecciano in una struttura originale e di grande suggestione.
(fonte: www.triestebraica.it)